Misure per il contrasto dell'Antimicrobico-Resistenza

L’azione prevede l’implementazione di un Sistema regionale integrato per la sorveglianza e controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA), dei microrganismi multifarmaco-resistenti (MDRO) circolanti e causa di infezioni, del consumo degli antibiotici in ambito umano e veterinario e del loro impatto a livello ambientale, attraverso l’attivazione, nell’ottica One Health, di un network informatico regionale e di un nuovo modello organizzativo.

L’azione prevede il rafforzamento, a livello regionale e locale, della sorveglianza e monitoraggio del consumo di antibiotici in ambito veterinario, la riduzione del loro consumo negli allevamenti intensivi e nelle strutture di cura e custodia degli animali, l’attivazione di percorsi formativi specifici sull’uso appropriato delle molecole antibiotiche, l’elaborazione e diffusione di report periodici per analizzarne l’andamento.

L’azione è volta all’implementazione di un sistema regionale stabile per il monitoraggio quali-quantitativo della prescrizione antibiotica sia in ambito umano (a livello ospedaliero e territoriale) che in ambito veterinario (per gli animali da affezione ed equidi non destinati alla produzione di alimenti e per gli animali da reddito) attraverso la centralizzazione dei flussi informativi locali nel network informatico regionale.

L’azione ha l’obiettivo di favorire una maggiore consapevolezza della Comunità sull'importanza di fare un uso corretto ed appropriato degli antimicrobici in ambito umano e veterinario. 

A tale scopo saranno promosse Campagne informative sul tema, la diffusione a livello comunitario di informazioni sui Programmi di Antimicrobial Stewardship attivati a livello regionale e locale, la pubblicazione di report regionali annuali sul consumo di antimicrobici e sull’andamento dell’antimicrobico resistenza.

L'azione si occuperà di revisionare e aggiornare le procedure regionali per la gestione delle attività connesse con le allerte alimentari e di emergenza per le malattie trasmesse da alimenti. 

Sarà migliorata, inoltre, l'integrazione tra i servizi territoriali e la rete ospedaliera per rilevare precocemente possibili tossico-infezioni di origine alimentare.

Al fine di rafforzare il controllo delle infezioni invasive da Enterobatteri produttori di carbapenemasi (CPE) e resistenti ai carbapenemi (CRE) nella Regione Abruzzo l'azione prevede l’implementazione di un sistema di sorveglianza microbiologica centralizzato, stabile e continuativo, in grado di favorire un flusso informativo regionale di dati, a partenza dai Laboratori di Microbiologia delle ASL regionali, la loro raccolta e analisi epidemiologica, la predisposizione di report specifici destinati ai prescrittori e gestori della terapia antibiotica, alle autorità regionali ed aziendali che si occupano di prevenzione e contrasto alle ICA e all’AMR, all’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

L’azione prevede, nell’ottica dell’equità e del contrasto alle disuguaglianze, lo sviluppo di Programmi locali (aziendali) per l’uso prudente degli antibiotici (Antimicrobical Stewardship). 

A tal fine è prevista la realizzazione di una serie di attività in grado di garantirne l’attuazione: istituzione di un gruppo tecnico-scientifico regionale multiprofessionale composto da Referenti esperti nominati dalle ASL, la predisposizione di un Programma regionale di stewardship antimicrobica e l’attuazione di Programmi locali, l’istituzione di funzioni aziendali o articolazioni organizzative multiprofessionali locali dedicate alla loro attuazione, percorsi formativi e di aggiornamento indirizzati ai prescrittori e ai gestori della terapia antimicrobica in ambito umano e veterinario.